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Short stories La vita oltre - inedito

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"Quanta fatica dietro un battito d'ali" - pensò Melany guardando il pettirosso sul ramo della Magnolia in giardino. Lo schiudersi del giorno era prossimo e lei stava preparando il caffè. Erano da poco passate le sei di un mattino invernale particolarmente rigido, per strada soltanto lo spargi sale a rompere il silenzio. Melany frequentava l'ultimo anno della scuola circense, all'Ecole de Cirque di Bruxelles, una scuola che le aveva insegnato il pensiero critico, l'autonomia e la responsabilità. La sua passione per l'arte circense l'aveva accompagnata sin da bambina, con caparbietà ed entusiasmo aveva poi abbandonato la sua città natale, Torino per trasferirsi qui, dove iniziare un percorso che potesse  rafforzare la fiducia in se stessa e lo sviluppo dell'intera persona nella sua complessità. In Italia esistono solo scuole preparatorie, mentre in Francia, in Belgio o comunque all'estero è possibile trovare università, centri di formazione supe...

Short stories Nell'alba il vento (seguito di "Nel tondo") inedito

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Si stiracchio' un poco la grande Madre, salutando cortesemente la Luna, la guardò andar via.  Il suo bacio, come sempre, fu dolce e teneramente accarezzò il mare tingendolo di giallo. Di lì a poco, s'alzarono in volo ali, che frenetiche la salutarono. Il loro canto la fece sorridere. Lo sguardo andò poi nel sottobosco, alle femmine di capriolo, facendo attenzione a svegliare per prima la capobranco con un leggero tocco;  passò a salutare i prati ghiacciati donando loro un briciolo di calore e i pochi fiori invernali che si ersero ringraziandola in un inno d'amore.  Il volto della grande Madre poi, si rabbuio' all'improvviso vedendo quel corpo inerme accanto alla quercia.  "Non è come pensi" - sibilo' il Vento, con l'aria mascalzona di chi fa una marachella.  "Che io sia un giullare lo riconosco, ma non so mentire, io c'ero" -  fischio' più forte il Vento.  La grande Madre lo guardò tra le chiome e domandò - "Dim...

Short stories Nel tondo - inedito

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E all'improvviso apparve il magnifico tondo. Mi fissava, serena. Sbattei le palpebre due volte per scongiurare il sogno e cercai di muovermi, ma invano.  Raccolsi le forze e ascoltai il mio corpo. Il palmo della mano destra adagiato su qualcosa di freddo e soffice, "neve" - pensai.  La gamba destra incastrata, forse in arbusti. La parte sinistra del mio corpo invece, non rispondeva, non la percepivo. Il collo leggermente piegato aveva il vantaggio di avere una prospettiva magnifica di quel cielo invernale. Mi rasserenai per un istante, lei mi teneva compagnia mentre intorno il silenzio mi avvolgeva. A tratti, il rumore dei miei pensieri scuoteva con forza la mente, quasi uno schiaffo, come riemergere da una apnea rischiosa. Vidi il colore di occhi a me cari, vidi le mancate carezze, sentii il bramito del cervo e lo scrosciare della pioggia.  Assaporai il profumo dell'erba appena tagliata e mi immersi in distese di rossi tulipani. Vidi nitidi at...

Oltre le nebbie - inedita

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Tasche piene di briciole sospese Tra ambigue concretezze E nitide  riserve  Come biglie colorate rotolano Oltre le nebbie. Immagine in artedigitale by ©Raffreefly 

Se il vento - inedita

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Potesse piangere le sue lacrime il cielo  Cupido negli occhi degli uomini  E alzarsi in volo  Librarsi  Scompigliando sorrisi E vorticoso  Posarsi sulle gote il vento.  Aquilone ondeggiante d'amore come un grecale bacio.  Immagine in artedigitale by ©Raffreefly 

Collezione Poetica n. 3 - 2019 ebook

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Collezione Poetica n. 3 Scarica e leggi gratis.

Siamo neve - inedita

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Siamo neve d'arabeschi  Sui nudi rami contorti.  Grigiore diffuso Di raminghe mani mutevoli. Fotografia by ©Raffreefly