Riflessioni

 A me. 

Era facile a 20 anni. 

Quando non sai, quando credi che la tua gioia di vivere ti basterà. 
Quando ci si propone in punta di piedi per non invadere troppo. 
Era facile ridere, perché si sperava in un cambiamento. 

A 20 anni si è pieni di speranze. 

Ora, che sai che la tua risata, la tua gioia, la tua spensieratezza 
sono importanti, le centellini a persone che possano comprendere. 

Una donna può essere allegra senza secondi fini. 
Può, perché è la Sua Anima a chiederglielo e dunque accetta la gioia che nasce spontanea. 

Priva di alcuno scopo, solo per il gusto di Essere. 

Poi, perdi l'abitudine alla gaiezza. 

Grazie a ciò che ti circonda resti chiusa nel tuo involucro, nuda e rannicchiata, a proteggere quel buono che ancora c'è dentro... 

Incompresa e sola, dove l'unica tua forza ancora, la trovi dentro al tuo sorriso. 

Non perdere mai il gusto di sorridere - mi dico -




Ai miei figli

A voi Figli miei, le mie perle. 

Andate avanti sempre a testa alta. 

Pensate a voi ragazzi, pensate a realizzarvi con sacrificio e umiltà. 
Non badate alle chiacchiere, andate contro corrente se necessario, non cedete ai ricatti. 

Voi siete UNICI. 

Fate attenzione, la vita è insidiosa e il marcio è ovunque. 

Non fidatevi di nessuno, solo di voi stessi, siate uniti, nel bene e nel male, guardatevi l'un l'altro e fate in modo che nessuno mai, possa dividervi. 

Lavorate sodo, spaziate, volate in alto senza paura. 

Siate impavidi, coraggiosi e umili, costruite ogni giorno, un pezzo alla volta la vostra vita e mantenete il buono che c'è nella vostra Anima. 

Vi amo. 

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