Short stories :4parte A casa (inedito) IL TERZO OCCHIO

Come d'accordo fecero tappa per qualche giorno in Sardegna. L'aeroporto "Mario Mameli" di Cagliari era colmo di turisti quando atterrarono. Presero il primo taxi libero e si fecero portare a San Teodoro per un saluto ai genitori di Roxi. Imboccarono la strada trafficata all'ingresso della città, proseguirono poi fino alla chiesa dove Miguel pagò il tassista per proseguire a piedi, attraversarono la piccola piazza e svoltarono a sinistra, scesero la stretta scaletta di pietra e videro una donna che a braccia aperte, correva verso di loro. Roxi emozionatissima, abbandonò le valige a terra e sorridendo le corse incontro dicendo :
"Mamma! Sei sempre bellissima, mi sei mancata" Miguel si fermò qualche passo indietro, con il naso all'insù, a godere del profumo di Maestrale. 
Sebastiano, il padre di Roxi, appoggiato alla stampella, aspettava di vedere apparire l'adorata figlia. La commozione di Roxi si mischio' a sgomento quando lo vide. 
Il gesso alla gamba destra, il tutore al collo e una grossa garza sulla tempia; parte del viso di suo padre era tumefatto, ma gli occhi erano sempre gli stessi, neri, profondi, attenti. 
Sebastiano accarezzò il bel viso di sua figlia, asciugandosi le lacrime raccontò come il nuovo cavallo lo aveva disarcionato procurandogli quel brutto infortunio. Solo a quel punto Roxi si ricordò di Miguel, lo presentò come il suo datore di lavoro, nonché prezioso amico. 
La serata trascorse tra Seadas e freschi calici di Colli del Limbara , tra risa e racconti, tra abbracci e carezze da tempo mancanti. 
La mattina dopo Miguel si alzò per ultimo, quando il sole era già alto in cielo. Spalancò le persiane e guardò giù, il via vai di turisti inondava le piccole vie del centro. Alzò lo sguardo e vide in lontananza il mare e là, l'isola di Tavolara di cui Roxi spesso parlava. 
Armato di ottimo umore, dopo la splendida notte, si diresse in cucina dove trovò soltanto Sebastiano. Le donne erano andate a trovare alcuni parenti che giustamente volevano salutare Roxi. Sebastiano e Miguel avevano pochi anni di differenza, venivano entrambi da famiglie umili, grandi lavoratori; ciò che avevano costruito l'avevano fatto con energia e passione. 
Sebastiano aveva uno dei più prestigiosi maneggi della zona, allevava cavalli  particolarmente quotati . I suoi equini erano  pura razza Anglo Araba Sarda ed erano come figli per lui. 
E come sue creature erano i quadri di Miguel, diventato un artista quotato in Francia, in Spagna e in Germania e ora chissà, anche in Italia, patria degli artisti. 
Chiacchierarono amichevolmente fino a quasi mezzogiorno, ora in cui arrivarono Roxi e sua madre. 
C'era sapore di buono in tutto questo, un sapore mai scordato. La piacevolezza dello spirito :casa.

Fotografia by ©Raffreefly 

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