Ad osservar - edita
Giammai vorrei
O prode cavaliere
Che fragili membra dell'anima tua
Venissero scosse come frasche al vento
Gonfie
Come frutto maturo.
Semmai il cor volesse
Quel labirinto percorrer
E ancor provar piacere puro
Nell’osservar la mente
Non il corpo
Che avvizzito può trovar rifugio
Tra sguardo vivo di carezze ardite
Che ragion aperta offre.
O prode cavaliere
Che fragili membra dell'anima tua
Venissero scosse come frasche al vento
Gonfie
Come frutto maturo.
Semmai il cor volesse
Quel labirinto percorrer
E ancor provar piacere puro
Nell’osservar la mente
Non il corpo
Che avvizzito può trovar rifugio
Tra sguardo vivo di carezze ardite
Che ragion aperta offre.
Immagine in artedigitale by ©Raffreefly
Commenti
Posta un commento